92ª Assemblea #USG: Abusi sessuali e protezione dei minori Sintesi dei lavori del 2° Giorno

Dopo essersi messi in ascolto del grido della terra e di quello dei poveri, i superiori generali, riuniti in assemblea generale ad Ariccia, nella loro seconda giornata di lavori, hanno sentito la necessità di mettersi in ascolto anche del grido delle vittime di abuso sessuale, di abuso di potere e di coscienza.Non lo hanno fatto da soli. Hanno sentito l’esigenza di associare in questa riflessione anche alcune rappresentanti dell’unione delle superiore generali (UISG). Visto che recentemente si era svolto in Vaticano un importante incontro su questo tema, in assemblea si sono ascoltate le testimonianze dirette di due superiore generali (Veronica Adeshola Openibo e Carmen Sammut) e di due superiori generali (Michael Brehl ed Ernesto Sánchez) che avevano attivamente partecipato all’incontro stesso. Da tutti è stata messa in evidenza la presenza costante, discreta, ma molto significativa, di papa Francesco.

Sul tema degli abusi dei bambini e delle persone vulnerabili, sono fondamentali, è stato detto, il dialogo anzitutto con le vittime, ma anche con quanti possono essere di aiuto per arrivare alla comprensione delle cause profonde di questi comportamenti. Sia pure tardivamente, forse si è sulla strada giusta. In questo momento, è stato ribadito con una certa sofferenza, viviamo in uno stato di crisi e di vergogna. Abbiamo offuscato gravemente la grazia della missione di Cristo. Sarà possibile passare dalla paura, dallo scandalo alla verità? In che modo sapremo rimuovere le maschere che nascono dalla nostra oltraggiosa negligenza? Quali politiche, programmi e procedure ci condurranno ad un nuovo punto di partenza rivitalizzato, caratterizzato da una trasparenza che illumina il mondo con la speranza aperta all’avvento del regno Dio in noi e nella società?

Sul tema degli abusi sui minori si è brevemente soffermato, nel tardo pomeriggio, anche il segretario del dicastero vaticano della vita consacrata, il vescovo mons. José Carballo, nel suo saluto ai superiori generali. È un problema preocupante, seguito ovviamente con molta attenzione, così come preoccupano, per altri versi, il numero sempre elevato (2.000 circa) di abbandoni annuali della vita consacrata e la deriva settaria e involutiva di alcune nuove forme di vita consacrata. Ha accennato anche allo stato avanzato dei lavori delle nuove “Mutuae relationes”, senza poter assicurare, però, quando si potrà avere tra mano il testo definitivo. Nel corso della celebrazione eucaristica serale non poteva mancare un sentito e doveroso ringraziamento, sia da parte del celebrante, mons. Carballo, che del presidente USG, p. Arturo Sosa, nei confronti di sr. Chiarastella Tenaglia giunta al termine del suo prezioso e prolungato servizio nella segreteria USG.

Angelo Arrighini

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