Archivi del mese: giugno 2018
Giornata mondiale del rifugiato: Unhcr, tanti eventi di arte, musica, cibo e sport #withrefugees
Tante iniziative culturali in tutta Italia sui temi del cibo, della musica, dello sport, dell’arte, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul contributo positivo che rifugiati e migranti possono dare al cambiamento sociale. Verranno realizzate in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato che si celebra in tutto il mondo il 20 giugno: sono state presentate oggi a Roma dall’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati)
01nella sede della Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale), con lo slogan della campagna #withrefugees, che comprende anche una petizione popolare. Tutti gli eventi sono organizzati in partenariato con numerose realtà della società civile, che coinvolgono anche rifugiati e richiedenti asilo e numerosi testimonial. Tra questi, una mostra fotografica all’Auditorium Parco della musica di Roma con scatti di fotografi siriani del progetto “Life in Syria” sulla vita quotidiana sotto le bombe; porte aperte alla cittadinanza nei centri Sprar che accolgono richiedenti asilo di Cividale del Friuli, Trieste e Napoli; festival di street food e iniziative di ristorazione con cibo etnico a Palermo, Pollenzo, Roma; una performance dell’artista britannica Kate Daudy a Palermo il 17 giugno in una tenda per rifugiati presa in prestito dal campo profughi di Zaatari in Giordania; un concerto di world music il 20 giugno a Villa Ada a Roma; partite di calcio con giocatori famosi e richiedenti asilo; la collaborazione con i 5000 notai italiani per far sapere a migranti e richiedenti asilo quali sono i loro diritti; spot video e radio; e infine, il 20 giugno a Roma, la presentazione del rapporto statistico dell’Unhcr “Global trends 2017” sulle tendenze mondiali dei flussi migratori.
Fonte: agensir.it
Vita consacrata: Enzo Bianchi, “va verso lo spegnimento, latitanza della Chiesa grave responsabilità”
“Assistiamo non più a una drastica diminuzione della vita religiosa, ma a uno spegnimento. Dagli anni del Concilio, la diminuzione delle religiose in Europa oscilla tra il 50% e il 65%, le vocazioni sono rarissime e, per molti istituti, completamente assenti. Così che l’età media delle religiose in Europa si avvicina ai settantacinque anni”. Lo scrive il fondatore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, sul numero di giugno di Vita pastorale, anticipato al Sir. Per quello che riguarda i religiosi, Continua a leggere